giovedì, luglio 14

2 Minuti d'Odio

Oggi si è conclusa la Settimana dell'Odio. Io e mia madre eravamo a casa, abbiamo consumato il pranzo e ci siamo preparati al rito, come predisposto e comunicato dal Grande Fratello nei giorni scorsi. Ci siamo seduti entrambi davanti al teleschermo, in attesa della trasmissione degli ultimi Due Minuti d'Odio. Questa volta dal teleschermo non sono uscite parole, solo l'inno dell'Oceania, mentre scorrevano immagini di morte e devastazione. Già, perche adesso noi Eurasiani siamo alleati dell'Oceania, e il nemico è l'Estasia. Esattamente una settimana fa un commando di terroristi Estasiani ha fatto scoppiare quattro, forse cinque, bombe in una delle più antiche e popolose città della Britannia. Il Grande Fratello aveva subito indetto La Settimana dell'Odio...
La cosa più terribile dei Due Minuti d'Odio non consiste tanto nel fatto che bisogna prendervi parte, ma, al contrario, proprio nel fatto che non si può trovar modo di evitare d'unirsi al coro delle esacrazioni. In trenta secondi, ogni tentativo di resistere puntualmente va all'aria. Una fastidiosa estasi mista di paura e di istinti vendicativi, un folle desiderio d'uccidere, di torturare, di rompere facce a colpi di martello percorre l'intero gruppo degli spettatori del teleschermo come una sorta di corrente elettrica, tramutando ognuno, anche contro la sua stessa volontà, in un paranoico urlante e sghignazzante. Eppure la rabbia da cui ognuno si sentiva posseduto era un'emozione astratta e indiretta che poteva mutare oggetto in un batter d'occhio, così come muta direzione il raggio d'una lampada tascabile. In questo stesso momento, infatti, il mio odio non è affatto nutrito contro l'Estasia, ma al contrario va alimentandosi contro il Grande Fratello, il Partito e la Psicopolizia; e in questi momenti il mio cuore, invece, si sente solidale con quell'eretico deriso e solitario che è a capo dei terroristi Estasiani, unico custode di verità e di senno in un mondo di bugie. Eppure un minuto appresso mi trovo completamente d'accordo col resto della gente e tutto quel che si dice del capo dei terroristi Estasiani mi sembra perfettamente vero. In quel momento il disprezzo per il Grande Fratello si tramuta in adorazione, e il Grande Fratello stesso s'innalza ai miei occhi come invincibile, impavido protettore, saldo come un baluardo contro le orde dell'Asia, e il loro capo, nonostante il suo isolamento, la sua impotenza e il dubbio che sussiste attorno alla sua stessa esistenza, diviene simile a un bieco stregone, capace, col solo mezzo della sua voce, di mandare in frantumi tutto il castello della civiltà.

martedì, luglio 12

Commenti

Ho ricevuto un commento.
Non riesco ad essere tranquillo. Solo poche persone utilizzano ancora il computer per connettersi alla vecchia rete. Oggi esistono altri apparecchi per essere connessi alla rete del Grande Fratello. Vengono chiamati teleschermi: si può abbassare il volume del segnale audio ma non mai annullare del tutto. In ogni luogo vi sono degli schermi, alcuni piccolissimi altri grandi quanto una parete di casa mia. Alcuni, collegati tramite segnale analogico, hanno pochi canali, gli altri, collegati via satellite in modo digitale, ne hanno molti di più, e permettono, quantomeno dichiarano di farlo, di vedere contenuti provenienti anche dall'Eurasia e, sopratttutto, dall'Oceania. Ma tutti, tutti, scelti dal Grande Fratello e passati dalla censura del Ministero della Verità, Miniver in neolingua. Il mio sospetto è che il Grande Fratello usi i teleschermi anche per spiarci. Sì, perchè il Grande Fratello sa tutto di noi, dal momento in cui veniamo alla luce e ci vengono dati ben due nomi e diversi codici di riconoscimento, uno almeno per ognuno dei quattro ministeri. Quello che m'incute più paura è il Ministero dell'Amore, Minamor in neolingua, che si occupa di mantenere l'ordine e far rispettare le leggi. La legge del Grande Fratello. Che non è proprio la stessa cosa che la legge di gravitazione universale, per intenderci. Per questo uso un vecchio computer del Museo dell'Università della città per cercare qualsiasi tipo d'informazione indipendente sulle vecchie civiltà. E' l'unico che si connetta ancora con il World Wide Web. E in pochi giorni, da quando ho scoperto come farlo funzionare, ne ho scoperte delle belle, tra cui questo vecchissimo programma chiamato blogger a cui sto affidando i miei pensieri. Ho il terrore di scriverlo, ma non credo più al Grande Fratello. Non credo nemmeno che esista, figurati se credo a tutte quelle storie che ci raccontano fin da piccoli negli istituti d'educazione. Voglio scoprire chi sono davvero, da dove vengo e cosa ci sto qua fare qui in quest'epoca. Non credo che tutto sia sempre stato così e che il Grande Fratello e il Partito abbiano scoperto tutto quel che c'è e abbiano fatto tutto quel c'è. Non credo più nemmeno alla guerra e al terrorismo, mi sembra tutto una farsa. Da oggi, dopo aver ricevuto un messaggio qui su blogspot, ne sono sempre più convinto.
Qualcuno ha lasciato un breve e misterioso commento collegato al mio secondo messaggio. Si è firmato fanqlizer, mi sembra un nome inventato da qualcuno che conosce profondamente sia la neolingua sia la lingua delle macchine. Il suo messaggio conteneva una sola breve scritta: sei 59 anni avanti... L'intera frase era sottolineata, e quando sono passato con il cursore sopra ad essa ha cambiato di colore: per me è stato istintivo premere col pollice uno dei due bottoni sul computer, che si trovano vicino al piccolo schermo su cui sposto la punta del dito indice. Lo schermo del computer è improvvisamente divenuto completamente bianco, per un attimo ho pensato "Ecco, ho inviato io il segnale, adesso arriva la Psicopolizia ed il gioco è finito prima ancora di iniziare" mentre invece ho fatto la scoperta più importante della mia vita, fin'ora. Ho scoperto Leonardo.

domenica, luglio 10

Eurasia

Immaginate il Mondo come ve lo hanno presentato fino ad ora. Bene. Ora immaginate tre grandi blocchi, pressappoco la vecchia Europa con annessa la costa settentrionale del continente africano e parte della russia e del Medio Oriente forma l'Eurasia, in cui vivo, la Cina con l'India e il Giappone sono invece l'Estasia e per finire l'Australia, la Gran Bretagna ed il continente americano a formare il terzo blocco, l'Oceania. Rimangono fuori da questo elenco alcuni territori, che all'inizio del secolo ancora avevano un nome, spesso esotico come Bangladesh, Indonesia, Somalia, Kenya, in cui vive la manovalanza. Esseri umani privati di qualsiasi dignità, il potere ed il governo sui quali passa di mano in mano ad uno dei tre blocchi, le tre superpotenze. Ci siamo?

venerdì, luglio 1

Psicocrimine

Con questo post mi sono bruciato. So che loro possono venire qua da un momento all'altro. Sarò morto. Perchè sto facendo questo? Per la Libertà. Perchè due più due fa quattro. Non dimeticarlo mai.

Sentire

Sento. Non è una cosa da poco. Sento la necessità di comunicare con voi. Mi sento spaventato quando penso al Grande Fratello. Finchè sentirò qualcosa scriverò su questo diario. Resisto ancora!